Io sono una
serial Tv addicted. Se non avete capito di cosa stia parlando ve lo spiego in breve. Ho una dipendenza da serie TV, ne seguo tante, ne vorrei seguire ancora di più e il mio tempo libero è scandito dalla visione in massa di serie TV (se non leggo guardo le serie e viceversa). Le seguo in contemporanea con gli Stati Uniti per paura di spoiler, le rivedo quando vengono trasmesse qui da noi e organizzo vere e proprie maratone in cui faccio fuori intere stagioni (il record lo detengo con
How To Get Away With A Murder, quindici episodi in un solo sabato).

Di dipendenze serie ce ne sono davvero ma quelle per le serie TV non è da sottovalutare e
Addicted. Serie TV e Dipendenze uscito per
LiberAria Editrice raccoglie cinque saggi in cui sviscera e analizza gli aspetti di questo fenomeno. Partiamo da un punto fondamentale: essere dipendente da serie TV significa essere dipendente dalle storie. Niente di più artificioso ed elaborato. Le serie TV sono delle storie narrate sul piccolo schermo così come i film lo sono sul grande e i libri sulla carta. Ci sono storie, chi le racconta e chi le fruisce. Ci appassioniamo a quelle storie fatte di amori, passioni, intrighi e misteri, ci identifichiamo nei personaggi che le vivono, soffriamo e ci emozioniamo con loro e attraverso loro. La dipendenza è talmente forte che soffriamo sul serio quando un personaggio che abbiamo amato muore (sì
Derek Shepherd mi riferisco a te) o una serie TV che abbiamo visto per tanto tempo decide di far calare il sipario (
Friends e
Desperate Housewives perché non potevate continuare all’infinito?).
Leonardo Gregorio, Michele Casella, Marika Di Maro, Jacopo Cirillo e
Carlotta Susca si soffermano ognuno sui vari aspetti analizzandoli in tutto e per tutto. Si parte dalle serie derivate dai film. In certi casi non sempre la trasposizione funziona sganciandosi del tutto dal film che lo spettatore ha già visto e amato; in altri casi riuscirà ad essere un prodotto a sé capace di prendere gli elementi fondamentali del film e svilupparli in maniera ottimale nella serie, come ad esempio è accaduto con
Fargo. Si prosegue con l’importanza della colonna sonora, elemento basilare per la riuscita della serie. Ci sono canzoni che si legano indissolubilmente a delle scene che restano impresse nella memoria dello spettatore (fan di
Grey’s Anatomy, quando sentite
How to save a life e Chasing cars non vi scende la lacrimuccia?). Viene citato l’esempio della colonna sonora della nostrana
Gomorra dove
Right to the edge dei Mokadelic la farebbe riconoscere a chiunque. Altri cardini sono la trama e il personaggio. La trama ovviamente deve essere valida perché è da qui che la dipendenza si sviluppa. Validi inoltre devono essere i personaggi e alcuni di questi sono talmente potenti che fuoriescono dalle serie TV per diventare dei veri e propri riferimenti culturali.
Per chiudere si parla dei finali e dei revival. Finali che hanno lasciato il pubblico perplesso come
How I meet your mother (nove stagioni per dirci che Ted è innamorato da sempre di Robin, ma va?) e
Lost che ancora in molti non l’hanno capito. Revival che ormai vanno per la maggiore ma che non sempre sono riuscitissimi. Amo le
Gilmore Girl e aspettavo il revival come aspetto il periodo dei saldi, ma vedere Lorelai che dopo anni ancora non si è sposata con Luke e Rory che era partita per seguire la campagna elettorale di Barak Obama ed è tornata e a momenti manco la gazzetta di Stars Hollow la vuole a me ha fatto tristezza, molta tristezza.
Will & Grace ad esempio sono tornati alla grandissima, irresistibili e divertenti come sempre ma i segni del tempo passato si vedono e se nei primi anni duemila vedere dei gay dichiarati e felici sul piccolo schermo era un azzardo e rischioso oggi è la normalità visto che l’omosessualità è stata sdoganata ed è quasi prassi che ci siano rappresentanti LGBT nelle serie TV (vedi
Glee, Modern Family, The New Normal, HTGAWM).Insomma se siete dipendenti da serie TV questo libro fa al caso vostro. Unico avvertimento:
vi verrà voglia di vedere tutte le serie TV che qui vengono citate e quindi piuttosto che curarla la vostra dipendenza verrà alimentata.